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Fisiologia Vocale Applicata
Liberare la risonanza:il ruolo di mandibola e lingua
Roma, 1-2 marzo 2025
Fisiologia Vocale Applicata
Liberare la risonanza:il ruolo di mandibola e lingua
Roma, 1-2 marzo 2025
Se usi la voce per cantare o per parlare, ti serve una voce che suoni gradevole e tenga viva l’attenzione di chi ti ascolta. Una voce che sappia funzionare quando serve e che non tema l’usura o il passare del tempo.
Se usi la voce per cantare o per parlare, ti serve una voce che suoni gradevole e tenga viva l’attenzione di chi ti ascolta. Una voce che sappia funzionare quando serve e che non tema l’usura o il passare del tempo.
Se la tua voce è sana, vibrante, spontanea ed affidabile veicola a chi la ascolta un senso profondo di autenticità. Suonare tridimensionali e credibili è un vantaggio non trascurabile nella vita artistica, professionale e anche in quella di tutti i giorni.
Se la tua voce è sana, vibrante, spontanea ed affidabile veicola a chi la ascolta un senso profondo di autenticità. Suonare tridimensionali e credibili è un vantaggio non trascurabile nella vita artistica, professionale e anche in quella di tutti i giorni.
La risonanza è uno dei fattori principali nella gradevolezza e nell'efficienza di una voce. Tutte le tecniche vocali puntano ad aumentare la risonanza e l'utilizzo attivo, "meccanico" della mandibila a questo scopo svolge un ruolo di primo piano in moltissime scuole. Tramite la mandibola è infatti possibile regolare l'apertura e la chiusura degli spazi interni (bocca, "gola", etc.) e ottenere così accesso alle "cavità". L'utilizzo meccanico della mandibila genera tuttavia tensioni significative e fa scattare una serie di reazioni - spesso inconsapevoli - da parte della lingua e della sua radice muscolare.
La risonanza è uno dei fattori principali nella gradevolezza e nell'efficienza di una voce. Tutte le tecniche vocali puntano ad aumentare la risonanza e l'utilizzo attivo, "meccanico" della mandibila a questo scopo svolge un ruolo di primo piano in moltissime scuole. Tramite la mandibola è infatti possibile regolare l'apertura e la chiusura degli spazi interni (bocca, "gola", etc.) e ottenere così accesso alle "cavità". L'utilizzo meccanico della mandibila genera tuttavia tensioni significative e fa scattare una serie di reazioni - spesso inconsapevoli - da parte della lingua e della sua radice muscolare.
Sull'addestramento motorio della mandibola e della lingua puntano tutti i corsi di dizione, di milgioramento dell'accento e di articolazione del parlato, che mirano a "migliorare la voce" ottimizzando in realtà l'intellegibilità delle parole: non "suono" dunque, ma "linguaggio". L'apertura e la chiusura della mandibola vengono inoltre utilizzate in molte scuole di canto (dalla lirica al pop) per agire meccanicamente sulla laringe, sede delle corde vocali, abbassandone la posizione. Mandibola e lingua vengono insomma trattate come animali da soma e non riescono così a esprimere il loro reale ruolo di chiavi d'accesso ad una forma di risonanza "morbida", uniforme, tridimensionale e soprattutto ergonomica per la voce e sostenibile sul lungo periodo.
In questo workshop proporremo un approccio radicalmente diverso, nel quale mandibola e lingua vengono attivate non come "effettori" al servizio di una volontà estetica o "linguistica", ma come "sensori" attivamente coinvolti nella microregolazione dell'apparato articolatorio e come acceleratori di vibrazione in grado di collegare spontaneamente in modo efficace la voce di testa e quella di petto, trasformando testa e tronco in un unico spazio risonante in grado di dare alla voce tridimensionalità, fascino e maggiore libertà. Il risultato sarà una voce udibilmente diversa, più luminosa, presente ed autonoma nella quale la chiarezza articolatoria non è che la conseguenza di una maggiore libertà di tutto il sistema risonante.
Sull'addestramento motorio della mandibola e della lingua puntano tutti i corsi di dizione, di milgioramento dell'accento e di articolazione del parlato, che mirano a "migliorare la voce" ottimizzando in realtà l'intellegibilità delle parole: non "suono" dunque, ma "linguaggio". L'apertura e la chiusura della mandibola vengono inoltre utilizzate in molte scuole di canto (dalla lirica al pop) per agire meccanicamente sulla laringe, sede delle corde vocali, abbassandone la posizione. Mandibola e lingua vengono insomma trattate come animali da soma e non riescono così a esprimere il loro reale ruolo di chiavi d'accesso ad una forma di risonanza "morbida", uniforme, tridimensionale e soprattutto ergonomica per la voce e sostenibile sul lungo periodo.
In questo workshop proporremo un approccio radicalmente diverso, nel quale mandibola e lingua vengono attivate non come "effettori" al servizio di una volontà estetica o "linguistica", ma come "sensori" attivamente coinvolti nella microregolazione dell'apparato articolatorio e come acceleratori di vibrazione in grado di collegare spontaneamente in modo efficace la voce di testa e quella di petto, trasformando testa e tronco in un unico spazio risonante in grado di dare alla voce tridimensionalità, fascino e maggiore libertà. Il risultato sarà una voce udibilmente diversa, più luminosa, presente ed autonoma nella quale la chiarezza articolatoria non è che la conseguenza di una maggiore libertà di tutto il sistema risonante.
Il workshop ha un taglio prettamente pratico ed è aperto a partecipanti che utilizzano o vogliano utilizzare la voce per gli scopi più diversi, dal public speaking al canto alle più varie forme di comunicazione. Non ci sono limiti di età o di capacità linguistica o artistica. Ti servono solo abiti comodi, una lingua, un apparato temporomandibolare e un paio di corde vocali, in qualunque condizioni siano: al resto ci pensa il docente.
Il workshop ha un taglio prettamente pratico ed è aperto a partecipanti che utilizzano o vogliano utilizzare la voce per gli scopi più diversi, dal public speaking al canto alle più varie forme di comunicazione. Non ci sono limiti di età o di capacità linguistica o artistica. Ti servono solo abiti comodi, una lingua, un apparato temporomandibolare e un paio di corde vocali, in qualunque condizioni siano: al resto ci pensa il docente.
I posti sono limitati! l’approccio utilizzato dal docente è pratico ed ogni partecipante ha la possibilità di lavorare individualmente sulla propria voce. Pertanto ad ogni worshop è ammesso un massimo di dieci persone.
ATTENZIONE: Le iscrizioni chiuderanno perentoriamente il 6 febbraio 2025 o all’esaurimento dei posti disponibili. La tariffa early bird è disponibile per un periodo limitato (vedere qui sotto).
Dove, quando, quanto
Dove, quando, quanto
Dove? a Roma, immediata prossimità metro Lodi (via La Spezia).
Quando?: 1-2 marzo 2025, dalle 10 alle 18, con pause
Quanto costa? tariffa early bird per iscrizioni entro il 6 gennaio 2025 : 150 €, successivamente al 6 gennaio 2025: 190 €
Il seminario verrà attivato in presenza di un numero minimo di partecipanti.
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